Indirizzo
Le Regine (PT)
GPS
44.128968163695, 10.689768467932
Lunghezza 39,11 km | Salita 1.614 m | Discesa -1.614 m | Punto più in alto 1.781 m
Un giro fisico con molti tratti a spinta oggi reso particolarmente impegnativo dal gran caldo che ci sta affliggendo oramai da troppo tempo.
Partiamo dalle Regine poco sotto l’Abetone e raggiungiamo subito il lago Nero il primo dei 6 che oggi visiteremo. Pedaliamo senza particolari difficoltà fino alla Capanna dei Pastori dove ci approvvigioniamo di acqua fresca. Da qui in poi fino al rifugio sul lago i tratti dove è possibile pedalare sono veramente pochi sia per le pendenze che per il fondo molto smosso. Dopo un caffè ed un pezzo di torta riprendiamo il cammino bici a spalla per raggiungere il crinale ai piedi dei Denti della Vecchia. Finalmente torniamo in sella e molto rapidamente raggiungiamo il lago Piatto.
Proseguiamo seguendo sempre il CAI 519, transitiamo da Passo Annibale ed arriviamo a Foce a Giovo. Da qua inizia il tratto più faticoso per far visita al terzo e quarto lago, Torbido e Turchino.
Il sentiero infatti per gran parte non è ciclabile costringendoci a spingere o caricarci a spalla la bici. Continuiamo a seguire il 519 alternando sempre tratti pedalabili anche impegnativi e tratti a spinta fino a raggiungere il Lago Santo. Prima di arrivare a quest’ultimo facciamo una breve deviazione al lago Baccio. Dopo aver visitato il Lago Santo scendiamo sul parcheggio tramite un breve sentiero e continuiamo sull’asfalto fino ad imboccare il CAI 531 che sfocia sulla strada per Rotari. Dopo aver oltrepassato il piccolo borgo arriviamo presso la Fiancata dove sulla destra si stacca una strada sterrata che recupera la Via del Duca che ci condurrà a Casa Coppi. Riprendiamo a salire fino ai parcheggi della Val di Luce dove proseguiamo il percorso seguendo il Sentiero del Tedesco.
Alla fine di esso anziché restare in quota proviamo un sentiero non segnato sulle carte in forte pendenza che però ci fa perdere più dislivello di quello che pensavamo. Raggiunta la strada statale della Val di Luce sotto Faidello decidiamo di rientrare alla macchina per asfalto.